Tutti i bimbi adorano i rumori degli elettrodomestici: il brontolio della lavastoviglie, il borbottio della centrifuga, il ronzio dell’aspirapolvere. Vostro figlio piange senza motivo? Accendete il phon e si calmerá all’istante… Immobilizzato dal rumore o dalla paura di una cotonatura anni ’70.
Tutto ciò è risaputo e ogni mamma avrá giá provato questi espedienti per tenere buono il Piccolo…
La cosa che a me fa strano è che il mio Piccolissimo adori il ferro da stiro. Sono giorni ormai che si addormenta guardandomi stirare, lo sguardo perso nel vapore che si solleva intorno a me. Potete immaginare la mia gioia nello scoprire questa sua recente passione… passione che mi costringere a vedermela con un asse da stiro nonostante il caldo di questa estate tardiva.
Costretta quindi a stirare, ho deciso di farlo per realizzare un progettino con ago e filo.
Avevo promesso a Francesco R. (la cui festa potete vedere qui) una custodia per penne, colori e affini.
Ho preso una bella stoffa a rigoni arancio, che a me fanno pensare alle linee dei fusi orari sulle carte geografiche (si, lo so, ho pensieri strambi a volte…) e che quindi continuava a farmi viaggiare sullo stesso tema… ma ho voluto ricamarci sopra un aeroplanino di carta, per voli più che altro di fantasia.
Ho stirata la stoffa a mo’ di fisarmonica, ricavando così delle linee guida per cucire le divisioni verticali dell’astuccio. Ho unito il rettangolo a righe a un rettangolo più grande, tagliato da una stoffa a quadretti, cucendo le linee verticali degli scomparti. Ho poi voltato il pezzo così assemblato per unirlo assieme a un secondo rettangolo a quadretti (il retro dell’astuccio) e a un foglio di imbottitura sottile. Ho cucito insieme i tre pezzi, lasciando un lato aperto per il risvolto. Ho aggiunto un anellino d’elastico per la chiusura, ho risvoltato il tutto e ho terminato con la cucitura sul lato prima lasciato aperto.
Un bottone sul davanti e…oplá! Il gioco è fatto!
Lavoro finito. Ora partiamo… si va in vacanza! A presto!